Formazione animatori di Laboratori di robotica educativa inclusiva

Percorso per apprendere ad animare laboratori di robotica educativa inclusiva (LARSA digitali) 

Da anni stiamo sperimentando laboratori di robotica educativa, vacanze scientifiche, escape room con robot educativi, abbiamo tradotto e prodotto libri e dato vita a community online in Svizzera per i docenti di robotica educativa.

Abbiamo anche stretto relazioni con chi si occupa in modo professionale di inclusione e di disabilita’ come la Fondazione ASPHI, il Prof. Dimitis Argiropoulos dell’Universita’ di Parma e Oscar Pastrone autore di SIMCAA un software per la Comunicazione Alternativa Aumentativa.

Ora, grazie al contributo di ASP Città di Piacenza, presentiamo un corso per volontari animatori di Laboratori di Approfondimento, Recupero e Sviluppo di Apprendimenti digitali utilizzando la robotica educativa prestando particolare attenzione agli aspetti di inclusione.

Docenti

  • Ing. Rossetti Paolo – Docente all’Università della Svizzera Italiana, autore Robotica educativa con Thymio e presidente associazione La forma del cuore a.p.s. e
  • Dr. Dimitris Argiropoulos – Docente di Pedagogia Speciale all’Università di Parma

10 Incontri settimanali di 2 ore ciascuno dalle 14:30 alle 16:30 

Vogliamo formare un gruppo di giovani appassionati di tecnologia e di pedagogia che desiderino approfondire il tema della robotica per poter animare laboratori di robotica educativa inclusiva con bambini delle scuole primarie e ragazzi con lievi disabilità cognitive. Il percorso è destinato a reclutare e formare nuovi volontari, “ciber angeli”, impiegabili in Laboratori di Approfondimento, Recupero e Sviluppo di nuovi Apprendimenti digitali (LARSA digitali) da condurre presso le scuole primarie e secondarie piacentine e presso i locali di Spazio2 a Piacenza.

La robotica educativa è la disciplina dell’insegnamento avvalendosi di robot per la conduzione di laboratori. Il percorso didattico affronta le pratiche di impiego dei robot, nel diverso ruolo che possono avere nel rapporto con gli studenti, per raggiungere obiettivi di apprendimento in modo efficace attraverso la conduzione di laboratori di robotica inclusivi dove ragazzi creano e animano attività svolte anche da persone con disabilità motorie o mentali lievi.

Diversamente dalla disciplina della Robotica che vede il robot come oggetto dell’apprendimento, dove l’enfasi e l’oggetto di studio è la programmazione di robot e gli elementi di meccatronica necessari per la progettazione e la costruzione dei robot, quando parliamo di “robotica educativa” diviene essenziale il ruolo svolto dal docente di una materia scolastica curricolare o di un animatore che utilizza dei robot come strumento, medium, educativo nel processo di istruzione e come metodo per includere tutta la classe nelle attività di apprendimento.

La robotica educativa si inquadra nelle attuali indicazioni pedagogiche moderne che indicano come fondamentale necessità la comprensione del funzionamento e della progettazione attiva con le tecnologie digitali nell’ambito delle competenze di base per il nostro secolo. Per comprendere e padroneggiare le nuove tecnologie ma anche, per esempio attraverso la programmazione, per contrastare nocive forme di dipendenza e passività di fronte alle nuove tecnologie. La robotica educativa parte dai principi pedagogici legati all’approccio costruzionista che riconosce nel “fare è apprendere” il proprio paradigma di apprendimento [Seymour Papert]. I robot favoriscono l’approccio all’errore come naturale e non punitivo. Sbagliare per imparare. Grazie all’impiego della robotica si acuisce l’osservazione, l’adozione del metodo scientifico per la formulazione di ipotesi e la loro verifica come paradigma di apprendimento.

I robot sono spesso impiegati per l’effetto sull’aumento della motivazione. Il divertimento rende le cose più semplici e maggiormente comprensibili stimolando anche i bambini ed i ragazzi che riescono meno con l’approccio didattico tradizionale. La robotica educativa che proponiamo utilizza i progetti didattici e le attività che incoraggiano la collaborazione, la creatività e la riflessione, tramite sfide di difficoltà crescente. Gli allievi si formeranno sui temi sull’uso delle tecnologie digitali, programmazione visuale e a blocchi di robot mobili e sugli aspetti di pedagogia speciale. Il percorso formativo può essere condotto nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO). 

Obiettivi didattici e competenze apprese

✓ Fornire competenze digitali utili per la conduzione e per la progettazione di laboratori di robotica educativa inclusiva;

✓ Favorire l’orientamento professionale dei giovani per valorizzarne le aspirazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento, nonché per aiutarli a sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consapevolmente mostrando approcci pedagogici ad alta intensità tecnologica;

✓ Integrare la formazione acquisita durante il percorso scolastico con l’acquisizione di competenze più pratiche, che favoriscano un avvicinamento al mercato del lavoro e l’esperienza operativa con persone con lieve disabilita selezionati dal Centro socio occupazionale ASP Città di Piacenza o dai Servizi Sociali comunali, presso i locali di SpazioDUE;

✓ Offrire agli studenti opportunità di crescita personale, attraverso un’esperienza extra scolastica che contribuisca a svilupparne il senso di responsabilità. Risultati attesi al termine del percorso formativo

Reclutare e formare volontari ciber angeli impiegabili in LARSA digitali presso SPAZIO2 a Piacenza.

✓ Partiremo sperimentando un Escape Room per scoprire il robot Thymio. Gli allievi sperimenteranno e progetteranno attività di laboratorio di robotica educativa inclusiva ricevendo formazione sul tema della pedagogia inclusiva con il docente incaricato di Pedagogia Speciale presso l’università di Parma Dimitris Argiropoulos.

✓ Impareranno facendo esperienza con i robot Thymio, sbagliando e correggendo e confrontandosi tra loro e con il personale docente e progetteranno nuove attività didattiche partendo dalle esistenti descritte nei libri forniti ai partecipanti.

Argomenti affrontati

✓ Escape Room game in classe: come progettare escape game in classe

✓ Scoperta autonoma e varianti inclusive

✓ Il robot Thymio come funziona e quando non funziona

✓ Programmazione ad eventi visuale – sfide e attività cooperative

✓ Programmazione con Scratch 3

✓ Elementi di pedagogia speciale (6 ore Prof. Argiropoulos)

✓ Progettazione di attività didattiche e sperimentazione pratica durante laboratori presso le scuole primarie e/o a Spazio2.

✓ Cenni sulla Comunicazione Alternativa Aumentativa e lo strumento SIMCAA

Prerequisiti

Conoscenza di base sul funzionamento del proprio laptop e relativo sistema operativo (Windows, Mac OSX, Linux).

Materiale necessario

  • Laptop con sistema operativo Windows 10 o Mac o Linux.
  • Il software open source gratuito utilizzato sarà installato a cura dei partecipanti.

Costi

I costi di noleggio dei robot e l’attrezzatura tecnica necessaria per le attività sono compresi nel prezzo di iscrizione.

La prima edizione del corso e’ gratuita grazie al finanziamento di ASP Città di Piacenza per formare ciber angeli, ovvero volontari che restituiscano quanto appreso animando Laboratori di Robotica Educativa Inclusiva.

Sono compresi anche 2 volumi dedicati alle Attività didattiche con Thymio e VPL e Thymio e Scratch.


Come iscriversi

Le iscrizioni vengono raccolte compilando il seguente modulo


Note pedagogiche per il personale docente / famiglie

I nostri percorsi educativi si basano su una teoria costruttiva dell’apprendimento. Il costruttivismo afferma che la conoscenza non è semplicemente trasmessa dall’insegnante all’allievo, ma attivamente costruita dalla mente dell’allievo. Il costruttivismo suggerisce che gli studenti sono più propensi a creare nuove idee e strutture mentali che portano ad un cambiamento mentre sono attivamente impegnati nella realizzazione di un artefatto esterno o nella realizzazione di una soluzione a cui tengono per una motivazione interna. Portiamo i ragazzi fuori dal loro ambiente tradizionale di apprendimento per far vivere esperienze memorabili e suscitare emozioni che favoriscono lo sviluppo reale di nuove connessioni neuronali e quindi un apprendimento reale.

Riferimenti

Sede del percorso formativo

Spazio2 a Piacenza – via XXIV Maggio 53