Ciber Angeli alla scuola dell’infanzia Acquelaria

Mercoledì 26 ottobre 2022. “Si va in scena!”

Sei Ciber Angeli, Francesco, Riccardo, Fadi, Chiara, Osckar e Alessandro, con Benedetta e Cristiana e Paolo si sono recati a Gragnano in provincia di Piacenza presso la scuola dell’Infanzia dell’impresa sociale Acquelaria per incontrare 24 piccoli alunni e parlare di metodo scientifico con i robot educativi Thymio.

Questo e’ il primo intervento dei Ciber Angeli formati da La forma del cuore collaborando con l’associazione La matita parlante. Negli scorsi mesi abbiamo formato nove ragazze e ragazzi autistici ad alto funzionamento volontari de La matita parlante di Piacenza, abitualmente impegnati come redattori di libri in C.A.A. (Comunicazione Alternativa Aumentativa) sull’uso della robotica educativa nelle scuole e giovedi 26 ottobre abbiamo iniziato ad andare nelle scuole.

La prima attività progettata per le scuole dell’infanzia è stata un incontro per introdurre il “metodo scientifico” sperimentandolo sul meccanismo di accensione e spegnimento di un robot educativo Thymio che utilizza un sensore capacitivo per accendersi e spegnersi.

Questo e’ stato il canovaccio:

  • Presentazione dell’associazione “La matita parlante” e del progetto Ciber Angeli
  • Presentazione di Paolo
  • Metodo scientifico
  • Laboratorio (1 ora) divisi in gruppi da 6 (quattro gruppi per un totale di 2 ore):
    • Come fare per accendere il Thymio? Utilizzo degli oggetti presenti nelle scatole per provare ad accenderlo
    • Il Thymio è un amico. Lettura storia sull’amicizia
    • Spiegazione dell’amichevole (programma “verde”)
    • I bambini provano a mettere i Thymio vicini e giocano con il comportamento verde amichevole
  • Paolo tira le fila della giornata

Abbiamo introdotto il metodo scientifico semplificandolo in sei passi e lo abbiamo applicato all’accensione e spegnimento del robot conducendo esperimenti che ci hanno portato a comprendere un po’ meglio come funziona il metodo scientifico e cosa fa accendere o meno un tasto capacitivo conducendo esperimenti con diversi oggetti e parti del corpo e scoprendo che gli oggetti che contengono dell’acqua e conducono pertanto energia elettrica sono in grado di essere riconosciuti dal robot.

Abbiamo anche letto e discusso di Amicizia. Dopo che Chiara e Francesco nei rispettivi gruppi hanno letto una storia sull’amicizia creata da Chiara

Storia sull’amicizia:

Lontano lontano, in un mare molto freddo, viveva un pesciolino giallo. Siccome non sopportava le acque gelide, stava tutto il giorno riparato tra gli scogli, dove le correnti più fredde non arrivavano.

Egli aveva due grandi amici: un delfino blu e una stella marina rossa. Un giorno arrivò in porto una grande nave da crociera e il delfino ebbe un’idea. Andò con la stella marina dal pesciolino giallo e fece loro una proposta: se avessero seguito la scia della nave sarebbero arrivati al sud dove il mare era meno freddo.

Sia il pesciolino che la stella marina rossa furono entusiasti, ma … come avrebbero fatto a nuotare veloci come il delfino blu? Egli rispose che avrebbe tenuti sotto una pinna il pesciolino, mentre la stella marina avrebbe potuto attaccare le sue ventose sotto la sua pancia!

Il giorno dopo partirono e, seguendo la scia della nave, arrivarono in un mare meno freddo, dove era piacevole nuotare anche per il pesciolino giallo.

I tre amici da allora rimasero sempre insieme, felici e contenti!!

abbiamo sperimentato il comportamento “amichevole” verde del robot e abbiamo giocato a farlo seguire le nostre mani o dita, a capire che non cade dal tavolo e che messo vicino ad altri robot inizia a “parlare” scambiando messaggi che portano ad essere in sintonia cromatica e armonica.

E abbiamo parlato di amicizia con i bambini.

Per un giorno i nostri ciber angeli sono stati dalla parte degli educatori dimostrando che ognuno ha un proprio talento e lo può mettere al servizio degli altri divertendosi e facendo divertire e crescere in una relazione educativa.

E torneremo per una secondi incontro a metà novembre per poi andare a Calendasco sempre grazie alla collaborazione con Acquelaria!

Credo che questa sia una testimonianza di quanto abbiamo portato avanti con caparbietà, un progetto di service learning che prova a portare l’inclusione nella realtà quotidiana e una prova che facendo rete tra associazioni e imprese si possono fare cose belle!