Mercoledi 23 novembre 2022 siamo andati nuovamente “in scena” a Gragnano in visita alla Scuola dell’Infanzia di Acquelaria con la squadra di ciber angeli formata dalla nostra associazione con la redazione de La matita parlante.
Fadi, Oskar, Francesco e Alessandro accompagnati da Benedetta, Paola e Paolo hanno portato una nuova attivita’ di robotica educativa parlando di investigatori spaziali.
Partendo da Galileo Galilei che con il suo metodo scientifico ed il cannocchiale hanno esplorato la sfera celeste abbiamo parlato di antichi investigatori, astronomi e scienziati che seguirono una stella cometa 2000 anni fa presagio di un grandissimo evento che ha radicalmente cambiato la storia del nostro pianeta: la nascita di Gesù a Betlemme.
Abbiamo spiegato cosa fanno gli investigatori che seguono delle tracce. Nel cielo, o sulla terra. Investigano, indagano, si fanno domande e si mettono in cammino per recare la verità.
Chiara, oggi assente come molti dei bambini e delle bambine di Acquelaria raffreddati da questi sbalzi di temperature sempre più frequenti, ha scritto una storia per spiegare ai bambini cosa fanno gli investigatori.
Il topolino Gimmy
Chiara
Un giorno il topolino Gimmy perse il suo formaggio preferito, un pezzo di grana. Gimmy disperato iniziò allora a cercare il suo formaggio per casa e chiese aiuto al suo amico, il coniglio Rudo. «Rudo non trovo più il mio formaggio, potresti aiutarmi a cercarlo?», «Certo amico mio, ti aiuto subito!» Grazie all’aiuto di Rudo, Gimmy scoprì che Gustavo, il suo vicino di casa, gli aveva rubato per dispetto il suo pezzo di formaggio. Gimmy non perse un attimo e cominciò a fiutare per terra le impronte di Gustavo. «Seguirò le impronte di Gustavo e troverò il mio grana!» Con il suo fiuto speciale arrivò alla casa di Gustavo; si chiarì con lui e riprese il suo formaggio. Per ringraziare Rudo dell’aiuto datogli, Gimmy offrì un pezzetto del suo formaggio all’amico.
Poi Francesco ha letto un suo libro scritto in Comunicazione Alternativa Aumentativa dal titolo Il panda golosone dove ha invitato a mettersi in cammino e a credere in se stessi per superare le difficoltà


Quindi abbiamo decorato un albero interattivo dove i robot programmati da Francesco, Stefano, Riccardo e Fadi e decorati da Pier, Andrea, Chiara e Alessandro seguivano una linea nera a rappresentare un grande albero di natale.


Abbiamo anche iniziato a mostrare come fanno i robot a seguire delle linee tracciate a terra riservandoci di tornare sull’argomento in un prossimo incontro.


